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Palmanova: la Caserma Piave per un Museo Regionale della Resistenza

Dal settembre 1944 ai primi giorni dell’aprile 1945 la Caserma Piave di Palmanova è stato uno dei più importanti centri di repressione antipartigiana del Friuli Venezia Giulia, istituito con lo scopo di debellare la vivace ed organizzata attività della Resistenza della Bassa friulana.

Comune di Palmanova, foto di Teresa ManciniIn memoria di questi tragici fatti, il Comune di Palmanova ha avviato l’iter per la conversione della Caserma Piave a Museo Regionale della Resistenza, un progetto ambizioso che ha lo scopo di preservare un luogo simbolo degli efferati avvenimenti della seconda Guerra Mondiale e di tramandare la memoria storica e la coscienza delle origini della democrazia, conquistata attraverso percorsi storici tragici che hanno segnato profondamente questo territorio.

Il 22 agosto alle 20:00 nel piazzale antistante la Caserma Piave, anche alla presenza della Presidente della Giunta Regionale Debora Serracchiani, il Comune di Palmanova vuole sancire questo impegno e condividerlo con la Regione, la Provincia, i Comuni, l’Istituto Friulano per la Storia del Movimento di Liberazione e l’Anpi.

La serata inizierà con la vista alle celle di carcerazione e tortura e proseguirà con la presentazione del libro “Repressione antipartigiana in Friuli. La Caserma Piave di Palmanova e i processi del dopoguerra” con un dialogo tra l’autrice Irene Bolzon e il giornalista di Radio Onde Furlane Carlo Puppo.

La serata proseguirà con un dibattito tra gli ospiti presenti: la presidente della Regione Debora Serracchiani, il sindaco di Palmanova Francesco Martines, il responsabile dell’Anpi della Bassa friulana, Dino Spanghero, il rappresentante del Comitato direttivo dell’Istituto friulano per la Storia del Movimento di Liberazione, Flavio Fabbroni e il vice-presidente della Coop Consumatori Nordest, Roberto Sgavetta. Il tutto scandito dagli interventi canori del Coro femminile Multifariam di Ruda.